Mese nuovo, appuntamento nuovo, ricchissimo anche questa volta! Vediamo cosa accadde nell’informatica ripercorrendo l’evoluzione tecnologica di questo mese primaverile.
1° aprile 1976: fondata la Apple Computer
La storia dell’Apple vede protagonista Steve Wozniak che iniziò scrivendo una versione del linguaggio di programmazione BASIC per il chip 6502 di MOS Technologies. Il passo successivo era trovare un computer su cui montare il chip. Durante una conferenza all’Homebrew Computer Club in cui mostrava il suo prototipo, Steve Wozniak incontrò Steve Jobs. I due amici decisero di montare il computer da Steve Wozniak progettato, l’Apple I, e ne vendettero 50 unità al The Byte Shop, un negozio di computer della loro zona. L’Apple I poteva essere collegato ad un televisore, aveva delle ROM che permettevano di caricare il codice all’accensione così da rendere l’invio semplice e veloce ed un modulo che permetteva all’Apple I di interfacciarsi con un lettore a cassette per salvare e caricare i programmi. Il successo di questo primo prodotto Apple portò alla vendita di 200 esemplari e grazie ai ricavi generati, Steve Wozniak iniziò a lavorare all’Apple II che uscì il 16 aprile dell’anno successivo e che vedremo nel paragrafo dedicato in questo articolo. Iniziò così la storia dell’Apple, una delle più famose aziende statunitensi produttrice di sistemi operativi, computer e dispositivi multimediali e che già nelle precedenti puntate della nostra rubrica abbiamo avuto modo di approfondire.
1° aprile 2004: nascita di Gmail
La storia dell’informatica di aprile inizia con un doppio appuntamento!
La nascita di Gmail fu annunciata un giorno prima, anche se in molti pensarono che si trattasse solo di un pesce d’aprile, complice il fatto che il servizio di posta elettronica di Google era rivoluzionario rispetto a quelli esistenti: tra le principali caratteristiche annoveriamo 1 GB di spazio di archiviazione delle e-mail (oggi arrivato a 15) ed un’interfaccia web che indicizzava i messaggi così da poterli ricercare rapidamente per parole contenute nel testo, per mittente o per oggetto.
Gmail, nome in codice Caribou, porta la firma di Paul Buchheit che per lo sviluppo ripartì da un suo progetto del 1996. Il 1° aprile 2004 Gmail divenne disponibile agli utenti dietro invito. Questo portò addirittura alla compravendita di inviti su eBay che arrivarono anche a 150 $. La situazione cambiò nel 2007 quando, finalmente, tutti gli utenti poterono godere del servizio Gmail che oggi è usato attivamente da oltre 1,5 miliardi di utenti in tutto il mondo.
3 aprile 2009: in Europa esce il Nintendo DSI
Il Nintendo DSI è il secondo restyling del Nintendo DS. Uscito in Giappone il 1° novembre 2008, l’Europa dovette aspettare il 3 aprile dell’anno seguente. Rispetto alle precedenti console nintendo, il Nintendo DSI era più leggero e sottile; lato hardware offriva più RAM, una velocità di calcolo maggiore, un microfono e resa grafica migliori, il supporto per schede SD e degli schermi più grandi. La console includeva nativamente delle app che permettevano di scattare, ritoccare e gestire foto, registrare suoni e riprodurre file AAC.
La nuova console nintendo vendette oltre 170.000 unità in Giappone nei primi 2 giorni ed altrettanti risultati positivi ottenne in Europa.
La produzione del Nintendo DSI fu interrotta per lasciare spazio al Nintendo 3DS che uscirà il 25 marzo 2011.
3 aprile 2010: Apple commercializza l’iPad negli Stati Uniti
Presentato durante una conferenza nel mese di gennaio, Apple diede il via alle vendite negli Stati Uniti del primo modello di iPad il 3 aprile 2010. Il successo fu ben presto assicurato perché in poco meno di 3 mesi vendette 3 milioni di unità.
7 aprile 1964: IBM annuncia il System/360
IBM System/360 (S/360) è una famiglia di mainframe computer[efn_note] Tipo di computer centralizzato per elaborare dati di alto livello. [/efn_note]. Montava circuiti integrati e poteva sia realizzare analisi numeriche che gestire documenti.
Annunciati nell’aprile del 1964, i vari modelli furono realizzati tra il 1964 ed il 1968.
I computer permettevano una moltitudine di applicazioni, scientifiche e commerciali, sia in ambienti più grandi che più piccoli. I vari modelli S/360 si differenziavano per la velocità – si andava da 0,034 MIPS a 1,7 MIPS – e per la memoria – da 4 Kb a 8 MB. Gli IBM System/360 rappresentarono un grande successo per IBM in quanto i clienti potevano comprare un sistema piccolo e più economico sapendo di poterlo migrare ad uno con maggiore capacità senza dover riscrivere il proprio software.
In Italia fu l’Università di Pisa a dotare il suo Centro Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico di un IBM System/360.
8 aprile 2013: addio a Windows Live Messenger
Prima di Facebook, Whatsapp, Instagram e di tante altre piattaforme dove oggi passiamo gran parte del nostro tempo online, oltre 300 milioni di persone avranno utilizzato almeno una volta “MSN” o “Messenger”, il servizio di messaggistica istantanea sviluppato da Microsoft.
MSN Messenger vide la luce il 22 luglio 1999 e versione dopo versione andò arricchendosi di sempre più funzionalità: dalla personalizzazione del proprio nickname e delle schermate, alla possibilità di poter condividere file, cartelle, partite a Uno o ad altri giochi, così come a quella di poter realizzare chiamate da PC a PC e ben presto da PC a cellulare.
Nel 2005 MSN Messenger cambiò nome in Windows Live Messenger anche se rimase nel cuore degli utenti semplicemente come MSN.
Nel novembre del 2012 cominciarono a sentirsi nell’aria delle novità: Microsoft annunciò la fusione di Windows Live Messenger con Skype che sostituì definitivamente Windows Live Messenger l’8 aprile 2013.
Nel 2010 Microsoft comunicò alcuni numeri di Windows Live Messenger: era utilizzato da 300 milioni di persone in 76 nazioni. In Italia era utilizzato quotidianamente dal 40% degli italiani. A livello mondiale, gli utenti vi passavano quasi il 10% del loro tempo online. Windows Live Messenger arrivava anche a 40 milioni di utenti collegati contemporaneamente nelle ore di punta della giornata.
Oggi MSN resta un ricordo nella mente di tanti adolescenti dei primi anni 2000 e di conseguenza un tassello importante nella storia dell’informatica.
16 aprile 1977: presentazione dell’Apple II
Il 1° Aprile 1976, come abbiamo visto all’inizio di questo appuntamento sulla storia dell’informatica, nacque ufficialmente la Apple Computer che immediatamente si mise all’opera per produrre l’Apple I. Instancabile, ben presto Steve Wozniak indirizzò i suoi sforzi all’Apple II che a differenza del suo predecessore, non era rivolto soltanto ad appassionati di elettronica. L’Apple II fu presentato il 16 aprile 1977 durante il primo West Coast Computer Faire e commercializzato il 10 giugno 1977.
Tutte le parti elettroniche in un unico contenitore di plastica – l’Apple II era pronto per essere utilizzato non appena lo si toglieva dalla scatola – aggiunte immagini e suoni, silenziosità (grazie al gruppo di alimentazione compatto e senza ventole di raffreddamento), 8 porte per le schede di espansione per permettere maggiori funzionalità alle macchine, queste le differenze principali tra l’Apple II e l’Apple I. Un grande successo commerciale per l’Apple, di cui si stima siano state vendute 5 milioni di unità.
21 aprile 1989: in Giappone esce il Game Boy
Il Game Boy fu una console portatile di Nintendo, prodotta e commercializzata tra il 1989 ed il 2003. La vendita del Game Boy in Giappone iniziò il 21 aprile 1989, in Europa il 28 settembre 1990.
Il Game Boy seguì i Game & Watch, sempre elaborati da Gunpei Yokoi. Si caratterizzava per un processore Z80 della Sharp, delle batterie stilo, un piccolo schermo a cristalli liquidi capace di quattro tonalità di grigio/verde, un quadro comandi con una croce direzionale di colore nero a sinistra della console, due pulsanti viola sulla destra (“A” e “B”) ed i tasti “select” e “start” in basso al centro. I giochi erano scritti su ROM contenute in cartucce di facile trasporto. La console veniva distribuita con il gioco Tetris. Grazie ad una batteria tampone integrata nella cartuccia, alcuni giochi permettevano di salvare le partite per riprenderle in seguito.
Il 23 ottobre 1998 in Giappone (un mese dopo nel resto del mondo) uscì il Game Boy Color dotato di uno schermo colorato, e non in bianco e nero come quello del Game Boy suo predecessore.
Game Boy e Game Boy Color ebbero un enorme successo anche se all’epoca c’erano console concorrenti che da un punto di vista delle prestazioni erano migliori. I due Game Boy insieme raggiunsero i 118,69 milioni di copie vendute in tutto il mondo.
23 aprile 2005: “Me at the zoo”, primo video caricato su YouTube
Ripercorriamo brevemente la storia di YouTube. Il 14 febbraio 2005 Chad Hurley, Jawed Karim e Steve Chen, tre ex dipendenti di PayPal, fondarono YouTube. Il 23 aprile 2005 alle 20:27 Jawed Karim, primo utente di YouTube, caricò il primo video su YouTube: “Me at the zoo”. Il video durava 19 secondi e mostrava uno dei fondatori di YouTube davanti alla gabbia di elefanti dello zoo di San Diego in California.
Quel giorno segnò l’inizio della crescita costante di YouTube che ha avuto il tasso di crescita più alto nel web. Nel 2006 ogni giorno venivano visti 100 milioni di video e caricati 65.000. Nello stesso anno YouTube fu acquistato da Google per 1,65 miliardi di dollari.
A seguito dell’acquisto di Google, Big G iniziò una politica di rimozione di video che violavano i diritti del copyright ed iniziò l’implementazione delle altre lingue nella piattaforma, tra cui l’italiano, implementato il 14 maggio 2007.
YouTube è cresciuto rapidamente grazie al passaparola, alle continue modifiche che aggiungevano ed aggiungono tutt’ora continue novità, alla strategia di voler offrire ogni video musicale mai creato – anche grazie all’accordo stretto con la Warner – al pagare con i ricavi pubblicitari gli youtuber più famosi, ma senza dubbio l’aspetto rivoluzionario di YouTube è stato il permettere a ciascun utente di poter condividere, potenzialmente con tutto il mondo, i propri interessi, la propria bravura. E’ uno degli esempi meglio riusciti di user generated content, caratteristica fondante del web.
24 aprile 1984: Apple Computer presenta l’Apple IIc
All’Apple II del 1977 seguirono moltissime altre versioni tra cui l’Apple IIc che fu presentato il 24 aprile 1984. La “c” nel suo nome sottolineava l’aspetto “compact” (compatto), tanto più che era pubblicizzato come un “Apple II portatile”: non era dotato di monitor integrato e le batterie esterne realizzate da terzi erano ingombranti e pesanti, ma risultava avere delle dimensioni ridotte ed un minor peso rispetto a tanti altri computer dell’epoca e questo ne permetteva il trasporto.
L’Apple IIc annovera riconoscimenti per il suo design “Snow white”, ossia bianco o grigio chiaro con una serie di scanalature, design che fu utilizzato dall’Apple fino agli anni ’90 ed inoltre, ancora oggi, è il computer firmato Apple più ordinato nel suo giorno di presentazione. L’Apple IIc era venduto ad un prezzo di 1295$, a differenza dei piani iniziali che intendevano commercializzarlo al prezzo competitivo di 995$, piani impossibili a causa dei costi di produzione che si rivelarono più alti del previsto.
29 aprile 2005: rilasciato il sistema operativo Mac OS X Tiger
Il 29 aprile 2005 Apple rilasciò il sistema operativo Mac OS X Tiger che rispetto ai precedenti richiedeva dei requisiti di sistema più esigenti, complice anche il piano di Apple di abbandonare dì lì a poco il mondo PowerPC per passare alla piattaforma Intel x86.
Il Mac OS X Tiger presentava una serie di nuove funzionalità: una Dashboard che ospitava widget (come calendario, calcolatrice, blocknote) basati su HTML, CSS e JavaScript; una funzione di ricerca avanzata (Spotlight) che consentiva di ricercare termini in documenti, e-mail, denominazione dei file; Quick Time 7; miglioramenti al client di posta Mail ed al browser Safari tra cui la visualizzazione integrata dei PDF ed un nuovo sistema di organizzazione dei preferiti.
Mac OS X Tiger riscosse un enorme successo: in sole sei settimane ne erano state vendute due milioni di copie tanto da essere il sistema operativo Apple che aveva riscosso il maggior successo fino a quel momento.
30 aprile 1993: il CERN annuncia che il World Wide Web sarà gratis per tutti
La storia del world wide web iniziò nel marzo del 1989 quando Tim Berners-Lee, informatico del CERN, in un documento espresse la sua idea di rete formata dagli ipertesti. Il 13 novembre 1990 fu pubblicata la prima pagina del world wide web che spiegava il funzionamento di un ipertesto per illustrate i progetti del web. Questa prima pagina, come abbiamo visto in precedenti appuntamenti della nostra rubrica che ripercorre la storia dell’informatica, si perse – ma non la versione del 1992. Il 6 agosto 1991, invece, arrivò il primo sito web della storia realizzato sempre da Tim Berners-Lee, una pagina in nero con le scritte verdi. Il 30 aprile 1993 il CERN rese pubblica la tecnologia alla base del World Wide Web, permettendo a tutti gli utenti di navigare, fruire e creare contenuti testuali e multimediali ed usufruire di servizi sempre più interattivi ed interessanti. Da quella data in poi il web non ha fatto altro che crescere, svilupparsi sempre più come continua a fare tuttora.
Ben 12 anniversari questo mese! Vi lasciamo gli articoli ai precedenti appuntamenti della storia dell’informatica (i link agli altri appuntamenti non presenti in questa lista finale potete trovarli nel testo dell’articolo):
Redatto da Lucia D’Adamo