Feste quasi finite, quindi iniziamo il nuovo anno ed il nuovo mese con la rubrica sulla storia dell’informatica. Questo mese ripercorriamo l’evoluzione tecnologia ed informatica attraverso il passaggio da Arpanet ad Internet, l’introduzione dei bitcoin, l’inizio ufficiale delle trasmissioni sulla Rai, la prima dimostrazione di un sistema di traduzione automatica, uno dei primi giochi di ruolo grafici attraverso Internet con “Tibia”, la nascita di Wikipedia, la commercializzazione dell’Apple Lisa, del Macintosh e dell’iPad.
1° gennaio 1983: Arpanet comincia ad utilizzare l’Internet Protocol e nasce Internet
Arpanet era una rete di computer realizzata nel 1969, pensata per lo scambio di informazioni tra i militari statunitensi durante la guerra fredda, oggi diventata Internet, ma con tutt’altro obiettivo. Il progetto coinvolgeva anche delle università, inizialmente 2, dopo pochi mesi 4 (Università della California, Los Angeles (Ucla); lo Stanford Research Institute di Palo Alto; l’Università della California, Santa Barbara (UCSB) e quella dello Utah). Nel 1983 il Tcp/Ip divenne lo standard di comunicazione di Arpanet. Il TCP/IP è un insieme di protocolli:
- il TCP: garantisce che il destinatario riceva correttamente quanto inviato dal mittente, scompone il dato in pacchetti e lo ricompone una volta giunto a destinazione;
- l`IP: indirizza i pacchetti verso la strada corretta per consegnare il messaggio.
Ben presto altre reti cominciarono a scambiarsi dati tra loro utilizzando il protocollo TCP/IP e così la rete cominciò ad essere identificata come “Internet”. E quest’ultimo, pian piano, si sviluppò per diventare come lo conosciamo oggi.
3 gennaio 2009: Satoshi Nakamoto introduce i bitcoin
I bitcoin (BTC o XBT) sono una moneta elettronica inventata da Satoshi Nakamoto, che in realtà è solo lo pseudonimo dell’autore. Nel 2009, grazie al rilascio di un software open source, gli utenti possono far entrare il proprio pc nel network Bitcoin.
I bitcoin sono caratterizzati da:
- nessuna Banca Centrale per la produzione, distribuzione o scambio di moneta, questa valuta digitale, infatti, è creata e gestita elettronicamente e le transazioni, una volta fatte, non possono essere annullate;
- numero limitato: i bitcoin sono 21 milioni;
- i bitcoin si ottengono principalmente attraverso l’attività di mining che consiste nel risolvere calcoli matematici che diventano sempre più complessi richiedendo un sempre maggiore dispendio energetico;
- i bitcoin si conservano in un portafoglio digitale (wallet) nel proprio computer;
- il loro valore dipende dalla leva domanda ed offerta;
- blockchain e bitcoin si intrecciano, infatti alla base del funzionamento della moneta elettronica, c’è il database distribuito della Blockchain.
3 gennaio 1954: la RAI inizia ufficialmente le trasmissioni televisive
Le trasmissioni televisive italiane iniziarono nel settembre del 1949, con una trasmissione sperimentale della Triennale di Milano, tuttavia la programmazione ufficiale, in bianco e nero, iniziò il 3 gennaio del 1954 alle ore 11 sul Programma Nazionale (l’attuale Rai 1). Le prime trasmissioni televisive furono le interviste con l’ingegner Filiberto Guala, amministratore delegato della Rai, che presentava entusiasta la televisione italiana, lo spettacolo “L’orchestra delle 15”, la rubrica musicale Settenote e La domenica sportiva.
I primi anni della televisione italiana furono caratterizzati da pochi spettatori, questo perché l’apparecchio televisivo aveva un costo estremamente alto: il 3 gennaio 1954 accesi c’erano soltanto ottantamila televisori e gli abbonati Rai, a febbraio 1954, non erano neanche ventimila. La televisione, infatti, era un bene di lusso. Tra l’altro non tutto il territorio nazionale era raggiunto dal segnale: molte parti d’Italia dovettero aspettare la fine del 1956 per essere raggiunti dal segnale. Col passare del tempo, naturalmente, la Rai aggiunse sempre più trasmissioni e sempre più italiani comprarono questo nuovo mezzo e verso la fine degli anni ’50 andò in onda anche il primo telegiornale e cominciò ad apparire la pubblicità con Carosello nel 1957. Negli anni ’60 la televisione fu molto importante per aumentare il grado di alfabetizzazione degli italiani. Per questo fine andò in onda la trasmissione: “Non è mai troppo tardi” col maestro Alberto Manzi che insegnava a leggere e scrivere agli italiani che non erano in grado, ma che avevano ormai superato l’età scolare.
Il Secondo Canale (l’odierno Rai 2) arrivò soltanto nel 1961 e la terza rete (l’attuale Rai 3) verso la fine del 1979. Per le trasmissioni a colori, invece, dovremo aspettare il 1977, come abbiamo visto nel mese di dicembre.
7 gennaio 1954: prima dimostrazione di un sistema di traduzione automatica presso IBM
I primi esperimenti riguardo la traduzione automatica risalgono agli anni ’30 ed il primo software per la traduzione automatica vide la luce nel 1954. Il 7 gennaio di quell’anno, infatti, presso la sede newyorchese di IBM, fu organizzata una dimostrazione pubblica del funzionamento di un sistema di traduzione automatica realizzato in collaborazione con l’università di Georgetown. L’esperimento prevedeva la traduzione di 49 frasi dal russo all’inglese. Il calcolatore disponeva di 250 parole e 6 regole grammaticali. La presentazione riscosse un grande successo, attirò i finanziamenti della ricerca nel e l’opinione pubblica pensava che da un momento all’altro la traduzione automatica sarebbe entrata nelle nostre vite. Ben presto, però, apparvero i suoi limiti: in primis la trascuratezza e poi il fatto che non avrebbe mai raggiunto la precisione e naturalezza delle traduzioni fatte da esseri umani. Di conseguenza diminuirono anche i finanziamenti ai progetti di traduzione automatica. Nel 1983 uscì TSS (Translation Support System), il primo programma di traduzione automatica per PC. Fu adottato da molte grandi società, tra cui anche IBM che lo utilizzava per le traduzioni interne. Oggi uno dei traduttori automatici più conosciuto è senza dubbio Google Traduttore che anno dopo anno, grazie al sistema di intelligenza artificiale implementato, sta diventando sempre più preciso, anche se non ai livelli di traduttori umani esperti.
7 gennaio 1997: Tibia, il primo MMORPG grafico
Tibia è un videogioco, famoso per essere stato uno dei primi MMORPG (cioè Massive(ly) Multiplayer Online Role-Playing Game, in italiano “gioco di ruolo in rete multigiocatore di massa”) grafici della storia.
Il gioco è stato creato da quattro studenti tedeschi col contributo di volontari per la parte grafica ed amministrativa del gioco. Attualmente Tibia ha oltre 10.000 giocatori in tutto il mondo.
Tibia, quindi, è stato uno dei primi giochi di ruolo per computer, svolto tramite Internet, dove giocatori reali interagiscono tra loro in tempo reale interpretando un personaggio, caratteristica principale dei MMORPG.
15 gennaio 2001: nasce Wikipedia
Non ha bisogno di tante presentazioni, tutti conoscono Wikipedia perché, almeno una volta, l’avranno utilizzata. Wikipedia è l’enciclopedia più grande al mondo ed è uno dei 10 siti più visitati, chiunque può contribuire al progetto (questo aspetto attira le critiche di chi sottolinea che i suoi contenuti non sono affidabili al 100%).
Inizialmente Wikipedia era un progetto complementare di Nupedia (fondata il 9 marzo 2000). Il 15 gennaio 2001, però, Wikipedia fu lanciata sul sito Wikipedia.com. Inizialmente solo in lingua inglese, nel corso dell’anno furono aggiunte ulteriori lingue, tra cui l’italiano a maggio del 2001. Nel 2003 Nupedia chiuse i battenti e lasciò in eredità a Wikipedia tutti i suoi testi. Wikipedia, infatti, si diffuse e crebbe rapidamente, ma non si può affermare lo stesso di Nupedia che aveva dei tassi di crescita estremamente lenti a causa dei complessi processi di revisione delle voci. Wikipedia è ospitata da Wikimedia Foundation, che ha dato vita ed ospita tanti altri progetti complementari come Wiktionary, Wikibooks, Wikisource, Wikiquote e Wikinotizie. La milionesima voce di Wikipedia, tra le 105 edizioni in lingua presenti all’epoca, fu raggiunta il 20 settembre 2004.
Wikipedia, oltre alla lingua italiana, ha alcune voci disponibili anche in vari dialetti italiani.
19 gennaio 1983: Apple annuncia l’Apple Lisa
Il Lisa fu uno dei primi computer con interfaccia grafica, mouse, icone e finestre. La storia del Lisa si intreccia a quella del Macintosh, che vedremo nel prossimo paragrafo. Steve Jobs, infatti, fu mandato via dal progetto Lisa e si concentrò su quello Macintosh che ottenne molto più successo del Lisa. Il Lisa, infatti, aveva 96 kB di memoria RAM, che venivano considerati troppi per l’epoca e rallentavano il computer. Questi, inoltre, aveva un costo di quasi 10.000 $ e per una cifra del genere, naturalmente i consumatori si aspettavano un computer velocissimo, per questo i consumatori preferirono comprare computer prodotti da IBM e concorrenti che, nonostante avessero un’interfaccia molto più complessa e fossero più limitati, avevano un prezzo molto più accessibile. L’annuncio della commercializzazione del Macintosh segnò definitivamente la fine del Lisa, un computer troppo innovativo per i suoi tempi.
24 gennaio 1984: Apple commercializza il Macintosh
Il Macintosh 128K (conosciuto anche come “Mac”) fu il computer Apple con interfaccia grafica, mouse ed il concetto di scrivania virtuale con le icone ad entrare nel cuore degli utenti, tanto dei professionisti, quanto dell’utente medio. Il nome si rifà ad una varietà di mela, la McIntosh. Altre caratteristiche introdotte dal Macintosh furono la possibilità di sovrapporre su più livelli le finestre ed i programmi di disegno grafico e videoscrittura (nel Macintosh apparvero Word ed Excel che erano stati sviluppati appositamente per la Apple da Microsoft). L’interfaccia grafica faceva uso di metafore, semplici da capire: cestino, finestre, scrivania, appunti.
Appena lanciato sul mercato – con un prezzo di 2.495 $ – il Macintosh riscosse molto successo, ma ben presto le vendite diminuirono (veniva criticata la sua lentezza a causa di scarsa memoria, di una sola unità floppy e della mancanza dell’hard disk ed il fatto che si surriscaldasse per la mancanza di una ventola). Le vendite si risollevarono nel 1985 con la combinazione del Mac col programma PageMaker (per il desktop publishing) e della nuova stampante laser di Apple – la LaserWriter. Grazie a questa combinazione si diffuse il desktop publishing ed il Mac apparve soprattutto nelle tipografie, nelle aziende di grafica e di editoria.
Il Macintosh 128 fu presentato con uno spot televisivo durante il XVIII Super Bowl del 22 gennaio del 1984.
27 gennaio 2010: Apple presenta l’iPad
L’iPad è il tablet di seconda generazione della Apple. Steve Jobs presentò il nuovo prodotto Apple il 27 gennaio 2010 in una conferenza. Apple era stata molto brava nel non far trapelare nessuna notizia riguardo l’iPad. Il 3 aprile 2010 l’iPad fu lanciato sul mercato americano (in Italia il 28 maggio 2010) e vi rimarrà fino al marzo del 2011, quando la Apple lancerà l’iPad 2. In poco meno di 3 mesi, l’iPad vendette 3 milioni di unità ed ancora oggi rimane la scelta dei consumatori che cercano un’alternativa ai tablet con sistema operativo Android.
L’approfondimento su cosa accadde oggi nel mondo dell’informatica di questo mese è stato corposo, ma ci auguriamo che l’abbiate trovato interessante! Seguiteci sui nostri social perché volta per volta ripercorriamo la storia dell’informatica e se vi siete persi i precedenti appuntamenti, eccovi gli articoli di giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre e dicembre!
Redatto da Lucia D’Adamo