La primavera è alle porte e noi torniamo con la nostra rubrica sulla storia dell’informatica. Questo mese è ricco di appuntamenti che vi presentiamo nell’indice di seguito!
2 marzo 2011: Apple presenta l’iPad 2
Presentato il 2 marzo 2011 durante la conferenza stampa allo Yerba Buena Center di San Francisco, la vendita dell’iPad 2 iniziò l’11 marzo dello stesso anno (l’Italia dovette aspettare il 25 marzo).
Le differenze tra l’iPad 1 ed il 2 erano: maggiore sottigliezza (grazie a batteria e schermo più sottili), processore 2 volte più potente (Apple A5 dual core), presenza del giroscopio, due fotocamere (una frontale ed una posteriore) ed infine l’iPad 2 montò come sistema operativo l’iOS 4.3.
3 marzo 2017: Nintendo Switch, la console ibrida firmata Nintendo
Per questo anniversario la storia dell’informatica non ci riporta tanto in là, ma a solo 2 anni fa, con l’uscita del Nintendo Switch, una console “ibrida”, ossia portatile e fissa al tempo stesso e con cartucce elettroniche. Per la versione casalinga, è sufficiente collegare la console alla tv tramite una docking station (Nintendo Switch Dock), i 2 joypad rimovibili (Joy-Con), invece, vengono tenuti insieme da un’impugnatura creando un gamepad. Per la versione mobile, si estrae il Nintendo Switch dalla base e si applicano i due Joy-Con.
Il Nintendo Switch risponde all’intenzione di Satoru Iwata di creare una console totalmente nuova e non una rivisitazione delle precedenti. Inoltre si rivolge sia agli appassionati di videogiochi, sia ai videogiocatori occasionali.
Le vendite del Nintendo Switch sono state un successo: la prevendita, aperta nel gennaio del 2018, in meno di 12 ore ha visto esaurite tutte le scorte per il preordine; in meno di 2 settimane dal lancio, il Nintendo Switch ha venduto 1 milione e mezzo di unità raggiungendo e superando i 22 milioni alla fine di ottobre del 2018.
14 marzo 1994: prima versione stabile di Linux, Linux 1.0
Dopo 3 anni di lavoro da parte di un gruppo di studenti universitari di informatica dell’università di Helsinki guidati dal capogruppo Linus Torvalds, Linux 1.0, prima versione stabile di Linux, vide la luce.
Linux è un sistema operativo open source ed i lavori a Linux, che inizialmente si chiamava Freax, iniziarono nel mese di agosto 1991: Torvalds era insoddisfatto del sistema operativo Minix, destinato alla didattica. Col suo gruppo iniziò a lavorare a Linux che inizialmente utilizzava lo userspace di Minix, ma ben presto ne guadagnò l’indipendenza sostituendo quella parte del sistema operativo col software del progetto GNU ed adottando la licenzia GPL. La prima versione in assoluto di Linux fu la 0.01, rilasciata il 17 settembre 1991. Il numero di sviluppatori ed utilizzatori di questo nuovo sistema operativo open source aumentò rapidamente e portò allo sviluppo di nuove versioni.
Linux è utilizzato soprattutto come sistema operativo sui server, sui PC desktop ha una diffusione del 3%. Linux è disponibile anche per netbook, console, tablet e smartphone.
15 marzo 1985: www.simbolycs.com: primo dominio internet .com registrato
Proseguiamo la storia dell’informatica con un tassello importante per la storia di internet: il 15 marzo 1983 venne registrato dalla società statunitense Symbolics che produceva software per pc, il primo dominio internet .com. Oggi Symbolics non è più attiva, fu venduta nel 2009 a XF.com che si ritrova ad avere il sito web con la maggiore anzianità.
Se visitate oggi il sito www.simbolycs.com vi accoglie il museo di Internet, dove potete ripercorrere la storia del World Wide Web.
18 marzo 1992: Microsoft rilascia Windows 3.1
Windows 3.1 fu il primo sistema grafico pre-istallato sui nuovi computer insieme al DOS. Il suo nome in codice fu Janus ed in pochi mesi si registrano 2 milioni di copie vendute. Come in Windows 3.0, anche Windows 3.1 disponeva di un File Manager per la gestione dei file e di un Program Manager, per quella dei programmi. Veniva equipaggiato con i font TrueType, per migliorare le applicazioni di desktop publishing, nuovi strumenti multimediali per l’input/output audio e un’applet per il lettore CD ed il registro di sistema, che forniva informazioni relative alle applicazioni ed allo stesso Windows. Lo schema di colori era Hotdog Stand, che combinava rosso, giallo e nero. Lo schema era dedicato alle persone affette da daltonismo e rendeva più semplice leggere testo e fruire della grafica su schermo.
21 marzo 2006: nascita di Twitter
Twitter venne fondato il 21 marzo 2006, ma il lancio risalì al 15 luglio dello stesso anno. Nella nostra storia dell’informatica abbiamo già incontrato Twitter nell’appuntamento di luglio dove ne abbiamo ripercorso la storia, quindi vi invitiamo a leggere il nostro articolo precedente.
In origine Twitter doveva essere una piattaforma per creare e gestire podcast, ma l’idea era venuta anche alla Apple con l’iPhone, lanciato l’anno seguente. Così Twitter si delineò come lo conosciamo oggi: una piattaforma per comunicare attraverso degli aggiornamenti di stato di 140 caratteri.
24 marzo 2001: Apple rilascia il Mac OS X 10.0
Il 24 marzo 2001 Apple rilasciò la prima versione del sistema operativo a base UNIX per i computer Macintosh: Mac OS X 10.0 “Cheetah” (“ghepardo” in italiano). A differenza dei predecessori, introduceva un sistema operativo totalmente nuovo, il Dock, e l’interfaccia Aqua. Come contro, però, non aveva un buon supporto per i DVD e per le lingue non europee e lato velocità lasciava un po’ a desiderare. Questi aspetti, però, furono corretti tempestivamente da Apple con i successivi aggiornamenti.
Cristiche non mancarono anche ai requisiti di sistema: all’epoca i computer Macintosh avevano 64 MB, ma i requisiti di Mac OS X 10.0 ne richiedevano 128. Infine i tempi di avvio del Mac OS X 10.0 erano più lunghi dei precedenti sistemi in quanto il nuovo arrivato in casa Apple richiedeva più spazio sul disco rigido.
25 marzo 2005: il Blu Gene/L ed il titolo di computer più potente del pianeta
Blue Gene è un’architettura per supercomputer a parallelismo massivo con potenze di calcolo che vanno dalle decine di teraFLOPS al petaFLOPS. Collaborano al progetto il dipartimento dell’energia statunitense, le industrie (in particolare IBM) e le università.
Blue Gene/L fu il primo computer del progetto e fino al giugno del 2008 il calcolatore più potente del pianeta, quando fu superato dall’IBM Roadrunner. La potenza di calcolo del Blue Gene/L arrivò fino a 280,6 teraFLOPS.
25 marzo 2011: il Nintendo 3DS arriva in Europa!
Doppio anniversario per questo 25 marzo!
Annunciato nel 2010 e lanciato in Giappone il 26 febbraio 2011, il Nintendo 3DS arrivò anche in Europa il 25 marzo 2011 e l’Italia poté vantare il prezzo più alto di vendita.
Il Nintendo 3DS è la prima console Nintendo di ottava generazione. Si componeva di 2 schermi: il superiore permetteva di fruire di giochi, immagini e video in 3D senza l’uso degli appositi occhiali. Oltre allo schermo 3DS, il Nintendo si caratterizzava anche per la modalità di connettività “StreetPass”: quando ci si trovava nelle vicinanze di altri giocatori con il Nintendo 3DS (la console avvisava tramite il led delle notifiche che diventava verde), le due console avevano la possibilità di scambiarsi dati ed i due giocatori potevano giocare insieme.
26 marzo 1999: si diffonde il virus Melissa
Melissa fu un macrovirus creato da David Smith che il 26 marzo 1999 lo rilasciò sul newsgroup alt.sex attraverso un account falso. Il virus Melissa si diffuse in pochissime ore e causò danni per circa 1,3 miliardi €.
I macrovirus sono dei tipi di malware scritti usando un macrolinguaggio, in questo caso Visual Basic for Applications (VBA) integrato in Microsoft Office.
Il virus Melissa colpiva i pc con la suite Microsoft Office 97 o 2000. La vittima riceveva un’e-mail con un allegato chiamato “LIST.DOC” che conteneva un elenco di siti pornografici e le credenziali per l’accesso di questi all’area a pagamento. Aprendo l’allegato, il virus cominciava ad eseguirsi infettando tutti i file redatti con Microsoft Office. Ma il compito di Melissa non si fermava qui: se nel computer era presente Outlook Express, Melissa invia una copia di se stesso ad i primi 50 contatti nella rubrica. Per cercare di arginare il problema, Microsoft sospese temporaneamente i suoi servizi di posta elettronica.
Dietro questo virus vi era il programmatore statunitense David Smith che fu arrestato una settimana dopo la diffusione del virus Melissa. Tuttavia probabilmente il virus aveva anche un secondo creatore perché analizzando il codice, un consulente di una società di programmazione web, individuò che questi si componeva di 2 parti (una per alterare i documenti di Word, l’altra per la diffusione via e-mail). La prima parte era scritta da un programmatore amatoriale, mentre la seconda ne richiedeva uno molto più esperto. Secondo questo consulente, solo la prima parte era stata scritta da Smith ed essenziale sarebbe stato trovare l’autore della seconda che aveva responsabilità ben più grandi essendo quella la parte più pericolosa del virus Melissa. In ogni caso Smith fu condannato a 20 mesi di carcere, ad una sanzione di 5.000 $ ed a 100 ore di lavori socialmente utili che Smith svolse presso gli uffici della FBI come ricercatore di virus e worm.
31 marzo 1951: l’Univac I, primo computer per uso commerciale ed amministrativo
L’Univac fu il primo computer per uso commerciale ed amministrativo creato dalla società Remington Rand e progettato da J. Presper Eckert e John Mauchly, già dietro il progetto dell’Eniac. Il primo modello dell’Univac fu acquistato dall’Ufficio del Censimento degli Stati Uniti d’America il 31 marzo 1951 ed entrò in funzione il 14 giugno 1951. L’Univac era in grado di eseguire rapidamente operazioni aritmetiche e di analisi di dati. A causa della sua impossibilità iniziale di leggere e perforare le carte, la maggior parte delle aziende non lo vedeva come un investimento vantaggioso e per questo le vendite iniziali furono molto basse, a differenza di quanto si aspettasse la Remington Rand. Proprio per questo la società si unì alla CBS: se l’Univac I avesse predetto il risultato delle elezioni presidenziali del 1952, sicuramente le vendite avrebbero avuto una spinta. E l’Univac ci riuscì: predette la vittoria di Eisenhower con un margine di errore dell’1%. Da lì le vendite si risollevarono e ne aumentò anche il prezzo: dai 159 $ iniziali, si arrivò ad una cifra che andava dai 1,250,000 ai 1,500,000 $.
Anche questo mese termina la rubrica sulla storia dell’informatica che ripercorre l’evoluzione tecnologia ed informatica. Vi lasciamo i link ai precedenti appuntamenti di:
- giugno;
- luglio;
- agosto;
- settembre;
- ottobre;
- novembre;
- dicembre parte 1 e parte 2;
- gennaio;
- febbraio.