Motore di ricerca per immagini: cos’è, come funziona, quali vantaggi offre
Un motore di ricerca per immagini è un servizio in grado di filtrare le immagini in base a vari parametri come ad esempio le dimensioni, il tipo di immagine, ecc. Un motore di ricerca per immagini può funzionare in due modi a seconda delle necessità:
- si può cercare una parola e si hanno come risultati tutte le immagini relative alla ricerca effettuata;
- si può caricare un’immagine di input (tramite un apposito box di ricerca) e si ha come risposta un elenco delle immagini che sono visivamente più simili a quella di partenza.
Motore di ricerca per immagini, come funziona
In generale, un motore di ricerca per immagini di base associa ad ogni immagine che gli viene sottoposta delle “etichette”. Se si effettua, quindi, una ricerca tramite una o più parole, il motore di ricerca mostrerà come risultato tutte le immagini che hanno, tra le etichette associate, quella con la parola ricercata od una semanticamente vicina. Inoltre, più l’etichetta è vicina semanticamente o addirittura uguale alla parola ricercata, prima verrà mostrata l’immagine associata nella lista dei risultati.
Ad esempio, se nel campo di ricerca inserisco la parola “gatto” mi verranno mostrate prima tutte le immagini alle quali è associata l’etichetta “gatto”, poi quelle con etichetta “felini” e così via.
Nel caso in cui si effettua, invece, una ricerca caricando una propria immagine, verranno prima attribuite delle etichette alla nostra immagine e poi ripetuto quanto detto sopra per ogni etichetta dell’immagine, quindi i primi risultati saranno dati dalle immagini con più etichette in comune a quella da noi caricata.
In base a quanto appena detto, si può facilmente capire che la ricerca tramite immagine funziona in modo migliore quando è probabile che essa sia presente in altre posizioni del web. Ad esempio, le immagini di luoghi popolari o di personaggi famosi genereranno più risultati rispetto a immagini personali come la propria foto o di qualche amico o parente.
Motori di ricerca per immagini: il nostro case history basato su Amazon Rekognition
Amazon Rekognition è uno dei servizi di cloud computing tra quelli di Amazon Web Services (AWS). Nello specifico, l’Amazon Rekognition è un servizio in grado di identificare, tramite sofisticati algoritmi di machine learning, oggetti, persone, luoghi, attività da immagini e/o video che gli vengono forniti. Ovviamente tutto ciò viene fornito in tempi rapidi.
Consulthink ha sfruttato le grandi potenzialità dell’Amazon Rekognition per creare un motore di ricerca di immagini per un suo importante cliente. La necessità del cliente era quella di tenere uno storage delle proprie immagini e di potervi accedere facilmente anche attraverso delle ricerche specifiche.
Grazie all’Amazon Rekognition, Consulthink è stata in grado di associare delle “etichette” alle immagini che venivano caricate nello storage. Consulthink ha fornito quindi un applicativo che oltre a fornire la possibilità di effettuare il caricamento di una o più immagini nello storage permettesse di effettuare una ricerca delle immagini archiviate. La ricerca era di tipo testuale (quindi previo inserimento di una o più parole) e forniva una lista con le anteprime delle immagini. Le immagini trovate potevano essere scaricate sul proprio pc in formato originale. Inoltre, la ricerca era facilitata dall’autocomplete: mentre si iniziava a scrivere la parola, il sistema mostrava tutte le etichette presenti nel dataset contenenti le lettere appena inserite e venivano mostrate le prime 5 etichette più ricorrenti nel dataset sulle quali si poteva direttamente cliccare per effettuare la ricerca.
Motori di ricerca per immagini: Facebook, Gazopa, Google
Il più noto motore di ricerca per immagini è sicuramente Google Immagini. Ne esistono, però, altri: Facebook, GazoPa, Yahoo Image Search, Instagram, Pinterest e Corbisimages. Questi motori di ricerca per immagini offrono la possibilità di effettuare delle ricerche impostando più filtri (ad esempio le dimensioni, il colore, ecc.) rispetto al motore di Google e riescono ad andare a fondo su siti dove Google non riesce.
Come si può notare, oltre a Google, a lavorare sui motori di ricerca per immagini sono i più noti social network come Facebook. Il principio di base dei motori di ricerca per immagini dei social è quello che se una persona viene taggata più volte nelle varie foto caricate, questa verrà riconosciuta successivamente anche non essendo nuovamente taggata.
Redatto da Lucia D’Adamo, in collaborazione con Serena Banci, supervisionato da Marco Pirrone