Blockchain novità: dal settore alimentare a quello automobilistico e delle risorse umane
Nel nostro blog abbiamo trattato più volte il tema Blockchain, il database distribuito alla base della moneta virtuale dei Bitcoin e che può essere usato in più ambiti.
La Blockchain è una tecnologia che sta maturando sempre di più trovando sempre più ambiti di applicazione. Vediamo insieme quali sono le novità Blockchain, i nuovi ambiti di utilizzo nel business dal settore automobilistico a quello alimentare e delle risorse umane, passando per il testamento intelligente realizzato con la Blockchain e Facebook che sta pensando di lanciare la propria criptovaluta.
Blockchain ed il settore automobilistico
Non solo auto a guida autonoma, ma anche scambio di informazioni tra auto diverse, pagamento dei caselli autostradali o alle stazioni di servizio fatti direttamente dalla vettura e connessione online diretta con questa. Porsche sta portando avanti questo progetto già da un po’ sviluppando automobili le cui porte possono essere aperte tramite app in soli 1,6 secondi, il tragitto dell’auto e tutto ciò che avviene durante viene memorizzato nella Blockchain ed è immutabile, una delle caratteristiche di questa tecnologia.
Porsche non è l’unica che sta pensando a come sfruttare la Blockchain nell’industria automobilistica. A questo fine è nato il progetto “Mobility Open Blockchain Initiative (Mobi)” che coinvolge aziende automobilistiche come Bmw, Ford, Renault e General Motors, oltre ad aziende informatiche e specifiche del settore Blockchain.
Importante, però, è che tutte le aziende automobilistiche coinvolte nel progetto Mobi creino Api e standard comuni per tutte le attività che le macchine potrebbero svolgere in autonomia, infatti: “Se ogni casa puntasse a sviluppare il proprio sistema di pagamento o di car sharing, il modello non potrebbe funzionare: sarebbe la torre di Babele”, ha affermato Chris Ballinger, presidente e Ceo di Mobi.
Blockchain e Facebook: la criptovaluta di Facebook
Nell’ultimo periodo Zuckerberg non ha nascosto il suo interesse per la tecnologia Blockchain, ma non ha specificato verso dove questo interesse sia incanalato. In rete, però, sono nate varie ipotesi:
- il “registro distribuito” della Blockchain potrebbe essere usato per una gestione più sicura dei dati personali degli utenti essendo ben noto lo scandalo di Cambridge Analytica;
- l’emissione di una propria criptovaluta che potrebbe essere utilizzata per comprare servizi nel social network (per esempio per sponsorizzare i propri post) o per remunerare gli azionisti della piattaforma.
Blockchain e Made in Italy: Barilla e Perugina si affidano alla Blockchain per monitorare la filiera di produzione del cibo
Trasparenza e tracciabilità, caratteristiche che la Blockchain può facilmente garantire e questo aumenta la fiducia dei consumatori nei prodotti alimentari del Made in Italy. Sono molti i produttori di cibo che stanno iniziando ad utilizzare questo paradigma per certificare la qualità dei propri prodotti ed anche Perugina, con i suoi Baci, e Barilla, con il pesto, hanno deciso di sfruttare tale tecnologia. Baci Perugina e Pesto Barilla non vengono persi neanche un attimo di vista: tutto il viaggio che il Bacio Perugina percorre prima di arrivare all’estero è seguito così come viene monitorata tutta la crescita della piantina di basilico: semina, raccolta, trasporto fino allo stabilimento Barilla e trasformazione in pesto, niente sfugge alla tecnologia Blockchain. Così facendo il consumatore può stare tranquillo riguardo ciò che mangia. Barilla ha iniziato col pesto, ma non nasconde di voler estendere il progetto, se darà risultati positivi, anche ad altri suoi prodotti.
Blockchain e testamento: la proposta della Spagna
Cosa succede alle proprie foto, video, documenti, criptovalute, account Netflix e vari ed altri contenuti digitali quando si passa a miglior vita? La società spagnola Mi Legado Digital ha proposto la possibilità di fare un testamento per trasferire legalmente contenuti e risorse digitali ai propri eredi sfruttando la tecnologia Blockchain. La società, infatti, parte dal presupposto che lasciare nel testamento fisico le credenziali per entrare negli account o nei dispositivi desktop e mobile della persona scomparsa non è sicuro, ma utilizzando la tecnologia Blockchain, solo l’erede o gli eredi sapranno queste informazioni.
Attualmente si tratta ancora di una versione beta del servizio, il fornitore dell’infrastruttura tecnologica è un’altra società spagnola, Nodalblock, che ha una piattaforma Blockchain as a Service), quindi che non richiede investimenti in hardware, software e risorse di calcolo.
Blockchain per HR: il database distribuito potrebbe semplificare il lavoro delle risorse umane
I candidati non potrebbero più scrivere informazioni non vere riguardo le loro precedenti posizioni lavorative occupate in quanto tutti i curricula e tutti i contratti di lavoro sarebbero registrati nei vari blocchi del database distribuito. Sarebbero registrate anche le certificazioni che i professionisti avrebbero ottenuto. Per gli HR, quindi, sarebbe più facile verificare la carriera lavorativa del candidato e le sue competenze. L’esperienza professionale di un candidato sarebbe costantemente in aggiornamento riducendo sensibilmente i tempi di valutazione dei curricula dei candidati per una posizione lavorativa aperta da parte dei responsabili delle risorse umane.
Queste sono solo alcune delle possibilità di utilizzo nel business della tecnologia Blockchain, il nostro mondo, infatti, è sempre più in continua evoluzione ed ogni giorno escono novità in ambito Blockchain, come in tanti altri. Continuate a seguirci per rimanere sempre aggiornati!
Redatto da Lucia D’Adamo, supervisionato da Marco Pirrone