Le nuove sfide che la Pubblica Amministrazione deve affrontare per utilizzare l’Intelligenza Artificiale
Il 21 marzo la Task Force sull’Intelligenza Artificiale (IA) ha rilasciato il “Libro Bianco sull’Intelligenza Artificiale al servizio del cittadino”. La Task Force ha il compito di studiare e valutare l’impatto delle soluzioni di IA per migliorare il rapporto tra il cittadino e le pubbliche istituzioni.
Cos’è il libro bianco sull’intelligenza artificiale al servizio del cittadino?
Il libro bianco, scaricabile gratuitamente, si focalizza sulle sfide che è necessario affrontare per poter integrare in maniera proficua l’IA all’interno delle Pubbliche Amministrazioni (PA). Nove sono le sfide individuate come cruciali:
- Etica
- Tecnologica
- Professionale
- Quantitativa
- Legale
- Trasformativa
- Democratica
- Misurabile
- Umana
La prima sfida è etica: sono numerosi i problemi etici che sorgono, infatti, quando si delega ad una macchina (computer) la possibilità di prendere decisioni in nostra vece: trasparenza, neutralità, rispetto della privacy sono solo alcune delle tematiche importanti in tal senso.
La seconda sfida è tecnologica: per essere efficace nelle PA, l’IA deve essere personalizzabile e adattabile, per poter venire incontro alle esigenze del cittadino come singolo e come parte della società civile, nel rispetto e nella tutela della sua privacy.
La terza sfida è quella delle competenze: l’IA porterà alla nascita di nuove professioni e modificherà in maniera sostanziale parecchie di quelle attuali. Con l’arrivo dell’IA nella PA sarà necessario che le persone siano in grado di interagire e, soprattutto, progettare nuovi sistemi sempre più complessi.
Il ruolo dei dati rappresenta la quarta sfida ed è una tematica cruciale. Ormai l’Internet of Things è capace di generare quantità di dati un tempo impensabili: sviluppare IA in grado di analizzarli e trasformarli in conoscenza è fondamentale. Inoltre, considerato che sono ormai disponibili migliaia di dataset Linked Open Data, la questione è se si sarà in grado di sfruttarli e in che modo.
Il contesto legale è l’ambito della quinta sfida, visto che sono numerosi gli aspetti giuridici da tenere in considerazione con l’arrivo della IA nella PA. Alcuni tra questi: il principio di trasparenza degli atti amministrativi, la responsabilità giuridica, la privacy, la sicurezza informatica e la proprietà intellettuale.
La sesta sfida è quella del riuscire ad accompagnare la trasformazione: bisogna riuscire a creare, internamente alla PA, una cultura interna in grado di sostenere il processo del cambiamento.
La settima sfida è legata alla prevenzione delle disuguaglianze: l’inserimento di soluzioni di IA potrebbero portare a una riduzione delle disuguaglianze in diversi ambiti, tra i quali: istruzione e formazione; conoscenza e garanzia dei diritti individuali; sanità e disabilità, intesa come sostegno alle situazioni di disagio.
L’ottava sfida è quella di riuscire a misurare l’impatto della IA nella PA: bisognerà definire un nuovo set di indicatori che dovranno essere monitorati costantemente.
Ultima delle sfide individuate nel Libro Bianco dalla Task Force IA dell’Agid riguarda l’essere umano. È necessario definire un percorso che accompagni l’essere umano in questi nuovi scenari in cui l’IA avrà un ruolo sempre crescente. La fantascienza da sempre propone visioni distopiche di futuri più o meno prossimi che hanno profondamente segnato l’immaginario collettivo, a partire da Hal 9000, l’IA di “2001 Odissea nello Spazio” che uccide alcuni astronauti per impedir loro di disattivarla.
Servono approcci che non si limitino a definire l’Intelligenza Artificiale e le conseguenze della sua applicazione, ma che siano multidisciplinari, con azioni che abbiano impatto sulla sfera psicologica, sociale ed esistenziale, per facilitare il coinvolgimento dell’essere umano in soluzioni di IA.
Consulthink da anni sviluppa soluzioni di IA al servizio di Pubbliche Amministrazioni e società private; tra le altre segnaliamo le soluzioni di analisi delle anomalie, fraud detection e motori di ricerca basati su tecnologie semantiche.
Redatto da Lucia D’Adamo, in collaborazione con Luigi Laura, supervisionato da Marco Pirrone